Carissimi
 

Continuiamo la nostra riflessione circa la conversione; ricordiamoci, dovremmo rendere sempre più sicura la nostra vocazione e la nostra elezione per non inciampare (cfr. 1Pt 1,10). Una delle importanti attività interiori è proprio l’esame di coscienza; l’altra volta parlavamo dell’esame della nostra lingua, oggi continuiamo a riflettere sui nostri pensieri (queste riflessioni sono ispirate dagli scritti dei Padri del deserto).

Esame dei nostri pensieri
Che cosa sono pensieri?
Sotto “pensieri” si comprendono sentimenti, desideri, intenzioni, piani, passioni, fantasie, idee, opinioni etc.

Perché è importante vigilare sui nostri pensieri? Perché il nostro agire segue i nostri pensieri. Disse Gesù: “ciò che esce dall’uomo, questo si contamina l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazione, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l’uomo.” (Mc 7,20-23)

La vita spirituale è una lotta: Questa lotta si svolge nel nostro cuore.

Ci sono 4 tipi di pensieri: quei che hanno origine nella nostra natura, nel nostro “io”, quei che provengono da ciò che abbiamo “mangiato” con i nostri occhi o con le nostre orecchie, ci sono le ispirazioni dello Spirito Santo e finalmente ci sono i pensieri suggeriti dal demonio.

Non illudersi: i demoni esistono – è una verità di fede – ricordiamoci ai racconti nel vangelo dove i demoni hanno tentato Gesù (nel deserto, nel Getsemani, …); tentano anche noi. Perciò è assolutamente importante vigilare sui nostri pensieri e lottare con gli armi di Dio contro i pensieri cattivi.

5 passi, come i suggerimenti del demonio ci portano al peccato:
- l’ispirazione, la proposta; il demonio lavora sempre in base alle nostre debolezze e ci propone un aspetto che sembra esse un bene che alla fine però, produce il male.
- dialogo/dibattito interiore: è permesso farlo?
- conflitto: faccio o non faccio…; quasi si mette il male e il bene sullo stesso piano. Se siamo arrivati qui, abbiamo già perso la battaglia perché Dio si ritira; Egli non si mette sullo stesso
  livello con il demonio.
- “una volta sola”: si cede alla tentazione quasi tranquillizzandosi… lo faccio una volta sola…
- “sempre di nuovo”: essendo caduto nella trappola si continua di fare quel male dando sempre più spazio al tentatore e offuscando la propria coscienza.

Armi contro i pensieri cattivi che ci allontanano o ci separano (attenzione ai peccati gravi) da Dio:
- Fede/fedeltà: devo aver fiducia in Dio e devo essere fedele alla mia vocazione, essere pronto a fare sacrifici e portare la propria croce insieme con Gesù, ogni giorno. Chi rifiuta la croce
  ha già perso la battaglia.

- Sacra Scrittura: Gesù ha sempre risposto alle tentazioni con un brano della Bibbia. Se vogliamo usare quest’arma dobbiamo “mangiare” la Parola di Dio, cioè leggerla, meditarla ogni giorno
  e ripetere (imparare a memoria) la lettura dei passi importanti.
Preghiera/discernimento: nella preghiera ci uniamo con Gesù che ci manda lo Spirito Santo; nella Sua luce possiamo discernere i pensieri e riconoscere noi stessi; sotto la Sua guida siamo
  capaci di pentirci e di cambiare vita.
Esame di coscienza (ogni sera): se facciamo la preghiera ogni giorno allo Spirito Santo chiedendo la Sua luce, durante l’esame di coscienza (pensieri, parole, opere e omissioni) Egli ci farà
  vedere senz’altro le nostre mancanze.
Confessione sacramentale: in questo sacramento non soltanto ci viene donata la remissione dei peccati, ma anche la grazia di riconoscerci sempre meglio.

Sapienza degli Antichi: disse il maestro al discepolo: nel cuore di ogni uomo ci sono due lupi: uno buono e uno cattivo. Chiese il discepolo: quale dei due vincerà? Vince quello che viene nutrito, rispose il maestro.

Ecco, dobbiamo prendere una decisione: quale dei due voglio nutrire?

Vi saluto cordialmente e vi mando la benedizione sacerdotale,

don Alois